CHÂTEAU HAUT-BRION
LoChâteau Haut-Brion, primo Grand Cru Classé nel 1855, deve le sue origini a Jean de Pontac. Già nel XVI secolo, nel 1525, Jean si adoperò per fondare il vigneto come lo conosciamo oggi. Con un gran numero di eredi, la tenuta si è sviluppata più che mai e continua ad acquisire fama ai quattro angoli del mondo. Diverse famiglie si sono succedute alla guida dello Château: all'origine la famiglia de Pontac, seguita dalla famiglia Fumel all'inizio del XVIII secolo e da Clarence Dillon nel XX secolo. Banchiere americano appassionato della regione di Bordeaux, acquistò la tenuta e la modernizzò ulteriormente. Attualmente è il suo pronipote, il principe Robert du Luxembourg, a dirigere l'azienda. Non dobbiamo dimenticare di menzionare il più antico vigneto di Bordeaux, anch'esso circondato dalla città. Per noi non esiste un'annata piccola. I vini di Château Haut-Brion hanno uno stile proprio che migliora con l'invecchiamento.
Posizione geografica della tenuta
La tenuta Haut-Brion si trova nel comune di Pessac, nella denominazione Pessac-Leognan. Il vigneto è composto da un mosaico di varietà di uve, con una predominanza di rossi. Con una superficie di circa cinquanta ettari, i vigneti di Haut-Brion sono piantati su un terreno ghiaioso con un sottosuolo argilloso-calcareo. Il microclima del vigneto è molto caldo e consente una vendemmia più precoce rispetto ai suoi vicini.
Il vigneto, prevalentemente rosso, è piantato con Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Petit Verdot. Il Sémillon e il Sauvignon sono i vitigni principali per i vini bianchi.
I vini della tenuta
Se dovessimo citare solo alcuni dei vini della tenuta, parleremmo senza dubbio dell'annata 2006 di Château Laville Haut-Brion! Un naso di frutta tropicale e agrumi bianchi che ci spinge ad andare oltre. Al palato, il vino è splendidamente concentrato, con un finale imbattibile. Come per l'annata 1993, offre un palato elegante, corposo e robusto di frutta speziata e miele.
La gamma Château Haut-Brion si rafforza con l'età. Ha quel famoso sapore affumicato che ci ricorda i terroir di Pessac. Le annate 2016 e 2018 di Château Haut-Brion non hanno nulla da invidiarsi. L'annata 2016 sprigiona al naso aromi di marasca e ribes nero che trovano eco al palato, lasciandoci un lungo finale e tannini decisi. L'annata 2018, invece, sprigiona aromi di liquirizia e cannella. Al palato, gli aromi freschi di frutta rossa sono seguiti da un finale minerale. Non sorprende che l'annata 1996 esprima tutta la complessità del Cabernet Franc, con aromi di sottobosco e olive nere. Come potete vedere, i vini di Château Haut-Brion non hanno nulla da invidiare ai loro vicini.
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